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Paleolitico superiore
Ossa umane, ciondoli in avorio di mammut, conchiglie forate, ocra rossa, porzioni lavorate di palco di alce, lama in selce, lunghezza scheletro 1,70 m
Reperto; Sepoltura
Caverna delle Arene Candide, Savona, Scavi Cardini, 1942
Primo piano; in deposito dallo Stato (n. inv. BERNABO' BREA-CARDINI 3370-3383)
Caverna delle Arene Candide, Savona, Scavi Cardini, 1942
Scoperto a 6,70 m di profondità nella Caverna delle Arene Candide (Finale Ligure, Savona), questo giovane cacciatore di 15 anni vissuto 24.000 anni fa (datazione non calibrata), deve il soprannome di “Principe” allo straordinario corredo con cui è stato sepolto.
È alto 1,70 m, ha braccia molto robuste, specie la destra adatta a scagliare lance durante la caccia e gambe allenate da sforzi continui e prolungati.
Le analisi fatte sulle sue ossa indicano che mangiava molta carne di animali selvatici, ma anche pesci e molluschi.
Il corpo adagiato sulla schiena è coperto di ocra rossa, il corredo è ricchissimo: un copricapo formato da centinaia di conchiglie marine forate, un lungo coltello in selce proveniente dall'odierna Francia meridionale stretto nella mano destra, un bracciale di conchiglie con ciondolo in avorio di mammut, quattro bastoni "di comando" ricavati da corna di alce, forati e decorati da linee e tacche incise e due "bottoni" in avorio di mammut accanto alle ginocchia.
Il ragazzo è morto a causa di una ferita gravissima alla mandibola e alla spalla sinistra provocata da un orso o da un grande felino. Questo giovane appartiene alla cultura chiamata dagli archeologi Gravettiana, documentata dal Portogallo alla Russia alla fine dell'età paleolitica: straordinarie somiglianze sono state infatti riscontrate tra il Principe e un altro cacciatore scoperto a 3000 Km di distanza a Sungir, in Russia.