All’interno di questa sezione sono presentate le storie di coloro che hanno deciso di partire alla volta di paesi stranieri non per trovare lavoro bensì per salvare la loro vita o per dare ad essa un nuovo senso. Le postazioni archivio sono dedicate a chi emigra per motivi politici, per discriminazioni religiose o a causa delle guerre: dai protagonisti del Risorgimento a tutti coloro che durante il regime fascista si videro costretti a lasciare l’Italia, dagli attivisti politici ai lavoratori, uomini e donne che rifiutarono di iscriversi al partito fascista, agli ebrei italiani che si videro privati dei più fondamentali diritti individuali e ai lavoratori coatti e prigionieri di guerra, fino agli esuli giuliano-dalmati, migrati alla fine della Seconda Guerra Mondiale dai territori assegnati alla Jugoslavia. La sezione racconta anche le migrazioni spinte da motivi personali e affettivi come quelle delle spose di guerra e delle spose per procura o dei missionari e cooperanti che decidono di vivere e lavorare all’estero spinti da ideali di fraternità, giustizia e sviluppo su base planetaria.